Con che criterio scegli l’acqua al supermercato? Quella in offerta? La prima che capita o quella con la bottiglia più bella? Tutte le opzioni precedenti, non sono un criterio plausibile!
Le acque minerali in bottiglia, spesso considerate una scelta banale, si rivelano essere una risorsa preziosa, in particolare quando si tratta di prendersi cura del nostro benessere gastrointestinale.
Esiste infatti una classificazione che viene fatta tenendo conto di criteri precisi e che corrisponde ad acque che offrono vantaggi specifici, adattandosi alle esigenze di diverse fasce di età e a condizioni gastrointestinali particolari.
Ma come fare la scelta giusta?
Residuo fisso e prevalenza dei sali: la classificazione
Secondo la legge italiana, le acque minerali si dividono in quattro categorie principali basate sul residuo fisso, ovvero la quantità di sali disciolti in un litro. Da quelle leggere a quelle ricche di sali terapeutici, la varietà è ampia e la scelta deve essere mirata.
Le acque minerali possono anche essere categorizzate in base alla prevalenza di uno specifico sale, fornendo ulteriori opzioni per soddisfare le esigenze individuali.
Bicarbonate, solfate, clorurate, calciche, magnesiache, fluorate, ferruginose, acidule e sodiche offrono un ventaglio di opzioni per il benessere complessivo.
A che servono i sali minerali?
La presenza di sali minerali rende le acque minerali preziose per la salute. Essi sono essenziali per il nostro organismo, classificati in micronutrienti e oligoelementi. Da calcio e magnesio a ferro e zinco, ogni minerale svolge un ruolo unico nel sostegno alle funzioni corporee vitali in base all’età.
I più piccoli infatti, beneficiano di acque medio minerale ricche di calcio, magnesio e fluoro, mentre gli adolescenti possono optare per acque medio minerale, bicarbonato calcica e magnesiaca.
Per gli adulti, la scelta può variare tra acque oligominerali e medio minerale, a seconda dello stile di vita.
La scelta giusta in base al disturbo
Le acque bicarbonate, sono consigliate per chi soffre di ipersecrezione gastrica e alcuni tipi di calcoli renali. Quella bicarbonato calcica è ideale per chi soffre di Sibo perchè utile a neutralizzare l'acidità e a regolare il pH gastrico.
Le acque solfate possono essere lievemente lassative e utili in caso di insufficienze digestive o stipsi.
Le acque clorurate svolgono un'azione riequilibrante dell'intestino, delle vie biliari e del fegato.
In un mondo in cui le opzioni sembrano infinite, la scelta dell'acqua giusta può fare la differenza nella nostra salute gastrointestinale.
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