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Il patrimonio genetico (insieme dei suoi geni) del microbiota e delle interazioni ambientali che questi stabiliscono in un dato ambiente.
Caratteristiche
E' considerato la parte variabile del nostro genoma, in grado di adattarsi all’ambiente esterno. Risiede in varie parti del nostro corpo tra cui, il tratto gastrointestinale, la pelle e le vie respiratorie.
Capita spesso di confondersi tra microbiota e microbioma, o di usare i due termini come sinonimi. Ma non lo sono, la differenza tra questi due termini è la stessa che c'è tra uomo e genoma umano:
Microbiota: è la popolazione di microrganismi (batteri, funghi, protozoi e virus) che colonizza un ambiente in un determinato tempo.
Microbioma: indica esclusivamente il patrimonio genetico del microbiota, è come se fosse l'impronta digitale del microbiota.
Ruolo
L'immunità non è innata nei nostri geni, ma, insieme al nostro sistema immunitario, si sviluppa nei primi anni di vita e il compito del microbioma è educarlo. I microbi intestinali svolgono un ruolo fondamentale nella modulazione del sistema immunitario, con il potenziale di influenzare la salute nell'età adulta avanzata.
Nemici e amici
Nonostante la loro importante funzione, gli antibiotici rappresentano i “nemici” del microbioma. Se da un lato possono fermare la crescita di microrganismi nocivi e prevenire malattie infettive, dall'altro possono danneggiare la popolazione normale di batteri che risiede principalmente nell'intestino. Questi batteri svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento della salute dell'organismo ospitante.
I probiotici invece, microrganismi benefici formati da diversi tipi di batteri, sono ottimi “amici” del microbioma, fondamentali per il mantenimento di una flora intestinale sana. Tra i più importanti ci sono batteri buoni (link Batterio) che prendono il nome di Lactobacillus acidophilus e Bifidobacterium bifidum.
Consumare probiotici e seguire una dieta equilibrata può favorire il ripristino del microbioma dopo un trattamento antibiotico e contribuire al benessere dell'organismo.
Curiosità
Il nostro microbioma è unico, proprio come le nostre impronte digitali. Mentre il nostro DNA è in gran parte simile a quello degli altri esseri umani, condividendo circa il 99,9%, il "nostro microbioma" può variare notevolmente, spesso con una somiglianza minima di appena il 10%. Questa diversità fa sì che il microbioma sia spesso definito come il nostro "genoma secondario", poiché i suoi geni integrano e arricchiscono quelli del nostro patrimonio genetico umano.
I ricercatori ipotizzano che la riduzione della diversità del microbioma durante l'infanzia, tramite l'uso di antibiotici, l'alimentazione con il biberon e il parto cesareo, possa modificare il microbioma aumentando il rischio di sviluppare allergie e disturbi autoimmuni.
D’altra parte invece, crescere in prossimità di animali, sia domestici che da allevamento, porta a un minor tasso di allergie in età adulta.