I funghi sono molto più di un ingrediente autunnale o di un comfort food da piatto caldo.
In Oriente vengono considerati alimenti-farmaco da secoli, e oggi anche la scienza occidentale conferma: alcuni funghi medicinali, come Chaga, Shiitake e Maitake, possono sostenere il microbiota intestinale e il sistema immunitario.
Benvenuti nel mondo della micoterapia, dove la cucina incontra la salute… e la pancia ringrazia.
Cosa significa “micoterapia”
La micoterapia è una branca della fitoterapia che utilizza i funghi medicinali per favorire l’equilibrio dell’organismo.
Questi funghi contengono polisaccaridi, beta-glucani, enzimi e antiossidanti che contribuiscono a:
rinforzare le difese immunitarie,
ridurre l’infiammazione intestinale,
favorire una flora batterica equilibrata,
sostenere la resilienza psicofisica nei periodi di stress o cambi di stagione.
Per chi soffre di gonfiore, digestione lenta o colon irritabile, i funghi giusti, e cucinati nel modo giusto, possono diventare un alleato sorprendente.
I tre protagonisti del benessere intestinale
Chaga (Inonotus obliquus)
È il re degli antiossidanti. Cresce sulle betulle delle regioni fredde e contiene melanina e polifenoli che proteggono le cellule dai radicali liberi.
Per la pancia, è un toccasana: aiuta a ridurre l’infiammazione intestinale e favorisce la riparazione della mucosa.
Ottimo in infuso o polvere, da aggiungere a zuppe di verdure low FODMAP (ad esempio con zucchine, carote e zenzero).
Shiitake (Lentinula edodes)
Ricchissimo di beta-glucani e vitamina D, lo Shiitake è un modulatore del sistema immunitario e del microbiota.
Studi recenti mostrano che favorisce la crescita di batteri intestinali “buoni”, migliorando la digestione dei grassi e riducendo gonfiore e fermentazione.
Sautè leggero con olio d’oliva, zenzero fresco e tamari (senza glutine): perfetto topping per una bowl di riso integrale o noodles di grano saraceno.
Maitake (Grifola frondosa)
Detto anche “fungo danzante”, è un adattogeno naturale.
Aiuta l’organismo a gestire lo stress, sostiene il metabolismo e bilancia la flora intestinale.
Provalo in crema vellutata con brodo vegetale delicato, patata dolce e un filo d’olio EVO: comfort food ideale per l’intestino.
Micoterapia e dieta low FODMAP: si può fare?
Sì, ma con attenzione.
Non tutti i funghi sono ben tollerati da chi segue una dieta low FODMAP, ma Shiitake e Maitake in quantità moderate possono essere introdotti senza problemi (evitando quelli essiccati o fermentati).
Il Chaga, invece, si utilizza spesso in estratto o polvere, e non contiene FODMAP rilevanti.
Consiglio: abbina questi funghi a ingredienti leggeri come riso, quinoa, carote, zucchine, spinaci, zenzero o erbe aromatiche.
Evita cipolla, aglio e legumi interi se tendi al gonfiore.
Cucina funzionale: esempi pratici
Zuppa immuno-gut
Brodo vegetale low FODMAP + Chaga in polvere + Shiitake fresco + carote + zenzero + curcuma + olio EVO.
Un piatto che scalda, nutre e calma l’intestino.
Dressing adattogeno
Maitake tritato fine + olio di semi di lino + limone + tamari + semi di sesamo tostati.
Perfetto per condire insalate o verdure cotte al vapore, con effetto riequilibrante sul microbiota.
Quando la cucina diventa prevenzione
Integrare i funghi medicinali nella dieta non significa solo aggiungere sapore, ma anche nutrire la flora intestinale e prevenire disbiosi e infiammazioni.
In altre parole: fare micoterapia in cucina è un modo per coltivare salute ogni giorno, un piatto alla volta.
Non improvvisare: parlane con un esperto
Anche se naturali, i funghi medicinali contengono principi attivi potenti.
Per questo è sempre consigliato confrontarsi con uno specialista, nutrizionista, gastroenterologo o esperto in micoterapia, soprattutto in caso di terapie farmacologiche, gravidanza o disturbi intestinali cronici.
Un professionista può aiutarti a personalizzare le dosi e le combinazioni, così da sfruttare al meglio i benefici senza stressare l’intestino.
Perché, anche in cucina, la vera cura nasce dall’ascolto.