La verità nascosta nei cibi ultraprocessati

Quante volte hai ceduto alla comodità dei cibi già pronti sugli scaffali del supermercato? In quante occasioni hai comprato alimenti confezionati che avresti potuto facilmente preparare tu stesso? E quanto spesso ti sei lasciato sedurre dalle lattine colorate delle bibite gassate o dal packaging accattivante delle merendine? Se anche tu ti sei trovato in queste situazioni, è il momento di fermarsi un attimo e chiedersi: quale impatto ha tutto questo sulla salute? 


Perché si chiamano “ultra processati”?


Il termine "ultra processati" si riferisce all'intenso e complesso processo di trasformazione industriale a cui questi alimenti vengono sottoposti. Non si tratta solo di una semplice preparazione o cottura, ma di una serie di passaggi che modificano profondamente la struttura originale degli ingredienti. 


La lavorazione degli alimenti ultra-processati comporta diverse fasi, tra cui:


  • Raffinazione: gli ingredienti naturali come cereali, zuccheri e oli vengono raffinati per rimuovere fibre, vitamine e minerali, lasciando solo i componenti più semplici e facilmente utilizzabili.

  • Combinazione: gli ingredienti raffinati vengono mescolati con additivi chimici per creare un prodotto stabile, saporito e attraente. Questo processo può includere l'aggiunta di aromi artificiali, coloranti e conservanti.

  • Formatura: la miscela viene modellata in forme specifiche, come barrette, biscotti o merendine.

  • Cottura e preparazione: il prodotto viene cotto, fritto, essiccato o sottoposto ad altre tecniche di preparazione industriale per ottenere la consistenza e il gusto desiderati.

  • Confezionamento: gli alimenti vengono confezionati in imballaggi progettati per essere accattivanti e per prolungare la durata di conservazione.


A differenza dei cibi minimamente lavorati, che subiscono solo semplici processi come la lavatura, il taglio o la cottura, gli alimenti ultra processati sono oggetto di una trasformazione radicale. 


Quali sono e perché ci piacciono? 


Nei cibi ultra processati rientrano snack confezionati come patatine, biscotti e barrette energetiche, bibite gassate e bevande zuccherate, piatti pronti surgelati o refrigerati, cereali da colazione, salsicce, wurstel e altri prodotti a base di carne trasformata, dolciumi industriali come caramelle e cioccolatini, zuppe e salse istantanee, nonché pane e prodotti da forno industriali. 


Perché ci piacciono tanto? È semplice! Sono prodotti convenienti ed estremamente pratici perché basta poco o niente per prepararli: sono già pronti o richiedono solo un riscaldamento veloce. Sono l’ideale per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare al gusto, per chi preferisce evitare ore ai fornelli o per chi semplicemente ama la comodità senza compromessi sul sapore. 


Potremmo fermarci qui, ma c’è dell’altro. Gli alimenti ultra processati sono progettati per essere altamente gustosi e appetibili, spesso arricchiti con zuccheri, grassi e sale che soddisfano il nostro desiderio di piacere immediato. Inoltre, c’è l’imbarazzo della scelta: il mercato offre una vasta gamma di opzioni, da snack dolci a salati, da bevande gassate a cibi pronti, ciascuno con diversi sapori, texture e formati. Questa varietà ci permette di soddisfare le nostre preferenze, assicurandoci di trovare qualcosa che ci piaccia. 


E poi, sei proprio sicuro che l’abito non faccia il monaco? Gli alimenti ultra processati vengono presentati in confezioni colorate con design grafici accattivanti, le immagini dei prodotti sul packaging sono invitanti e le varietà di gusti suscitano l’interesse di chi, come noi, è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Non dimentichiamoci che la loro posizione sugli scaffali del supermercato non è mai casuale: vengono collocati strategicamente per massimizzare la loro visibilità e attrattiva.


Insomma, tutti questi aspetti giocano un ruolo importante nelle nostre decisioni di acquisto, spingendoci a optare per questi prodotti non solo per il loro gusto, ma anche per il loro aspetto estetico. 


E la nostra salute?


Gli alimenti ultra processati non hanno solo un alto indice glicemico, ma sono anche carenti in vitamine, fibre e altri nutrienti essenziali. Per di più, portano con sé quantità generose di zuccheri, sale e grassi. Il loro sapore, diciamolo sinceramente, non ricorda esattamente quello della cucina della nonna! 


Consumare quotidianamente cibi ultra processati, quindi, non è proprio il top per la nostra salute a lungo termine. L’abuso di questi alimenti può portare a problemi come obesità, malattie cardiache e persino il diabete di tipo 2. Inoltre, la presenza di additivi, conservanti ed emulsionanti può scombussolare anche il nostro amato microbiota intestinale, creando una condizione nota come disbiosi. Questa alterazione può favorire una risposta infiammatoria nell'intestino, compromettendo la sua integrità e portando a una maggiore permeabilità delle pareti. 


Come possiamo sostituirli?


Ridurre l’uso di alimenti ultra processati è più semplice di quanto sembri! Con qualche trucchetto, infatti, possiamo ottenere grandi risultati per migliorare la nostra salute. Optare per cibi fatti in casa è un ottimo inizio. Limitare gli snack a favore di spuntini sani è un'altra mossa vincente. Che ne dici di portarti al lavoro carotine a listarelle, fette di mela con qualche goccia di limone per mantenerle fresche, mandorle o noci? E se hai voglia di un tocco cremoso, uno yogurt naturale senza zuccheri aggiunti è perfetto! Con piccoli cambiamenti come questi, la tua salute e il tuo microbiota intestinale ti ringrazieranno. 


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