Fiore… in bocca! Come usare i petali commestibili per coccolare la pancia

Non solo belli da vedere: i fiori possono essere anche ingredienti preziosi in cucina, capaci di rendere i piatti più leggeri, digeribili e ricchi di proprietà benefiche. Oltre al colore e al profumo, molti fiori commestibili hanno infatti effetti antinfiammatori e digestivi, perfetti per chi vuole prendersi cura della propria pancia con gusto e creatività.

I protagonisti: fiori amici dell’intestino

Fiori di zucca

Delicati e versatili, sono facili da digerire e ricchi di vitamine A e C. Hanno proprietà lenitive per le mucose e si prestano a mille ricette: dalle frittatine leggere alle vellutate, fino a un risotto cremoso.

Calendula

Chiamata anche “il fiore del sole”, è nota per la sua azione antinfiammatoria e calmante. I petali possono arricchire insalate, zuppe e tisane. Ideale per chi soffre di gonfiore o fastidi gastrici.

Borragine

Con le sue tonalità blu-violette, porta bellezza e leggerezza a tavola. È un fiore dalle proprietà depurative e digestive, perfetto da utilizzare in ripieni vegetali, minestre o ravioli freschi.

Idee per portare i fiori a tavola

  • Insalata floreale: unisci lattughino, cetriolo e una manciata di petali di calendula per un piatto leggero e coloratissimo.

  • Frittata con fiori di zucca: soffice, proteica e ideale come pasto serale per non appesantire la digestione.

  • Ravioli alla borragine: un piatto tradizionale della Liguria, ottimo per un pranzo domenicale che coccola senza infiammare.

  • Tisana rilassante alla calendula: perfetta dopo cena per calmare stomaco e intestino.

Una cucina che fa bene agli occhi e alla pancia

Portare i fiori a tavola non è solo una scelta estetica, ma un modo per allearsi con la natura e sfruttare i benefici nascosti nei petali. Con piccoli gesti, possiamo arricchire i nostri piatti di colore e trasformarli in veri elisir di benessere.

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Pubblicato il 21/09/25

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