Fare bene ti fa bene

La gentilezza è una virtù che va oltre il semplice atto di compiere buone azioni. È un modo di vivere che non solo fa bene agli altri ma anche a noi stessi. 


Se dopo aver fatto una buona azione ti senti meglio, non è solo una tua percezione, è stato riscontrato infatti tra i risultati di diversi studi che, la gentilezza può influenzare positivamente la nostra salute gastrointestinale e generale.

Un sorriso al giorno toglie il dolore di torno

Essere gentili può effettivamente aumentare la nostra tolleranza al dolore. Una ricerca recente ha dimostrato che le persone gentili e altruiste riescono a sopportare meglio il dolore rispetto a coloro che sono meno inclini alla gentilezza. La gentilezza è capace di attivare la reward area del cervello, la zona del premio mentre può mettere in “stand-by” la parte del cervello che elabora gli stimoli dolorosi, offrendo un sollievo naturale.

La gentilezza genera un senso di gratitudine e soddisfazione personale. Queste emozioni positive sono benefiche per la salute psicologica e, di conseguenza, per la salute gastrointestinale. Il nostro stato emotivo influisce direttamente sulla funzione intestinale, e la gentilezza può contribuire a una migliore gestione dello stress e delle emozioni negative.

Sesso, gentilezza e rock and roll

La gentilezza contribuisce a ridurre lo stress e l'ansia, due fattori che possono influenzare negativamente la salute gastrointestinale. Praticare la gentilezza libera il corpo dai livelli eccessivi di stress grazie ad un incremento dell’ossitocina, l’ormone che interviene nel regolare i nostri rapporti affettivi e persino il desiderio sessuale, migliorando così il benessere generale.

Essere gentili favorisce la creazione di relazioni positive e supporto sociale. Un ambiente sociale sano può avere un impatto significativo sulla salute mentale e gastrointestinale. Le relazioni positive riducono il rischio di depressione e ansia, che possono influire sulla salute intestinale. Il merito qui è dell’aumento di produzione di serotonina, l’ormone della felicità che nasce dal nostro intestino.


La gentilezza come la Vitamina C

La gentilezza è un antidoto naturale contro l'ipertensione. Uno studio di Harvard ha rivelato che dedicare risorse o tempo agli altri anziché a se stessi può abbassare significativamente la pressione sanguigna. La gentilezza riduce anche i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress, contribuendo a mantenere stabili i livelli di pressione arteriosa. Un cuore sano si traduce in una migliore salute gastrointestinale.

La gentilezza può rafforzare il sistema immunitario. Le emozioni positive che sorgono dalla gentilezza aumentano la produzione di endorfine e la liberazione di citochine, contribuendo a una migliore difesa del corpo contro le malattie, comprese le condizioni gastrointestinali.


Essere gentili, non è quindi solo un atto virtuoso, ma anche un investimento nella nostra salute gastrointestinale e generale. Se farlo per gli altri non fosse già abbastanza, fallo per te!

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