I 5 cibi più costosi (e affascinanti) del mondo: quanto costano, dove si trovano, perché sono così amati

Ci sono alimenti che non si comprano con il resto del caffè, ma con budget da collezionisti. Sono rari, lavorati a mano, legati al territorio o, in certi casi, passati attraverso l’apparato digerente di qualche animale esotico. Eppure, dietro ogni cifra da capogiro c’è una storia affascinante fatta di tradizione, biodiversità, e qualche aneddoto da raccontare a cena.

Pronti a scoprirli? Allacciate il grembiule… e il portafoglio.

1. Caviale Almas: l’oro nero degli Zar

Prezzo: Fino a 25.000 € al chilo

Dove si trova: Iran, con licenza d’élite

Perché costa così tanto: Si ricava da storioni beluga albini ultra-rari, spesso centenari. Viene venduto in confezioni dorate (letteralmente) ed è così delicato che anche aprirlo fa tremare il portafoglio.

Curiosità: Il caviale Almas è così esclusivo che si può trovare solo in pochissimi negozi specializzati… e uno di questi è a Londra, in un caveau d’oro. Letteralmente: il caviale viene tenuto sotto chiave come un lingotto.

2. Tartufo bianco d’Alba: il diamante della terra

Prezzo: Fino a 5.000 € l’etto (sì, l’etto)

Dove si trova: Piemonte, tra Langhe e Monferrato

Perché costa così tanto: Cresce solo in zone specifiche, in condizioni climatiche molto particolari e non si coltiva. Si trova solo con l’aiuto di cani (o maiali, ma sono meno delicati). Ed è super deperibile: o lo mangi subito o… addio.

Curiosità: Ogni anno si tiene un’asta internazionale del tartufo bianco dove chef e collezionisti si sfidano a colpi di migliaia di euro. Nel 2021, un singolo esemplare è stato venduto a 103.000 euro. Altro che borsa di lusso.

3. Caffè Kopi Luwak: il caffè… digerito

Prezzo: Fino a 1.000 € al chilo

Dove si trova: Indonesia, in particolare a Bali e Sumatra

Perché costa così tanto: I chicchi vengono ingeriti (sì, proprio mangiati) da un animaletto chiamato zibetto, che li digerisce parzialmente e li “restituisce” con un tocco unico di fermentazione enzimatica. Poi vengono lavati (grazie al cielo), tostati e venduti.

Curiosità: Pare che il processo di digestione renda il caffè meno amaro e più morbido… ma è difficile concentrarsi sul gusto quando conosci il percorso che ha fatto.

4. Zafferano – L’oro rosso della cucina

Prezzo: Fino a 30.000 € al chilo (sì, hai letto bene)

Dove si trova: Iran, Spagna, India e Italia (Abruzzo e Sardegna in particolare)


Perché costa così tanto: Per ottenere un solo chilo di zafferano servono circa 150.000 fiori di croco, raccolti rigorosamente a mano e solo all’alba, quando i pistilli sono ancora chiusi e umidi. È un lavoro di precisione certosina, degno di un chirurgo… ma con più profumo.

Curiosità: Oltre ad essere usato nei risotti, lo zafferano era la spezia preferita di Cleopatra per i suoi bagni “rilassanti”. Inoltre, contiene safranale, una molecola dal potenziale effetto antidepressivo. In pratica, una spolverata nel piatto potrebbe sollevarti il morale (e alleggerirti il portafoglio).

5. Formaggio Pule – Il formaggio che ha bisogno… di 25 asine

Prezzo: Circa 1.000 € al chilo

Dove si trova: Serbia, nella riserva naturale di Zasavica

Perché costa così tanto: Il latte usato proviene da una razza rara di asine e ne serve una quantità assurda per produrre un solo chilo. Ogni asinella viene munta a mano, e vive in totale relax tra erba fresca e coccole da spa contadina.

Curiosità: Si dice che le asine ascoltino musica classica mentre vengono munte — e che il risultato sia un latte più dolce. Questo formaggio ha conquistato fan celebri come Novak Djokovic, e viene servito solo in contesti super selezionati. Più che una pietanza, è un pezzo da collezione casearia.

Facendo due conti (non del portafogli)

E ora che abbiamo fatto questo viaggio tra ingredienti da mille e una notte (e da mille e uno euro), una cosa è certa: il cibo non è solo nutrimento, ma cultura, storia e, a volte, puro spettacolo.

Che si tratti di caviale custodito in caveau dorati, formaggi munto con musica classica o tartufi contesi all’asta come opere d’arte, questi alimenti ci ricordano quanto può essere affascinante, e stravagante, il mondo del gusto.

La buona notizia? Non serve svuotare il conto in banca per godersi un buon pasto. Ma sapere che là fuori esistono simili meraviglie è un ottimo spunto di conversazione... per la prossima cena con amici. Magari davanti a un risotto allo zafferano, versione budget friendly.

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Pubblicato il 30/06/25

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