Cani in ufficio: il vero benefit aziendale è a quattro zampe

Metti insieme una riunione che poteva essere un’email, la macchinetta del caffè fuori uso e una sedia ergonomica che tanto ergonomica non è. Ora immagina che sotto la scrivania ci sia un musetto peloso, una coda che scodinzola e un paio di occhi che ti ricordano che, tutto sommato, oggi non è poi così male.

Il 26 giugno si festeggia la Giornata Mondiale del Cane in Ufficio, una ricorrenza che unisce lavoro e coccole, performance e… pet therapy.

Portare il cane in ufficio non è solo un gesto carino: riduce lo stress, migliora l’umore e aumenta la socialità. Pare che colleghi che condividono lo stesso cane (o che si passano il guinzaglio tra una call e l’altra) diventino più empatici, collaborativi e... sì, più felici.

Più zampe, meno stress

Uno studio pubblicato sul International Journal of Workplace Health Management ha dimostrato che le persone che lavorano in ambienti dog-friendly hanno livelli di stress più bassi e una maggiore soddisfazione lavorativa. E la cosa bella? Funziona anche per chi il cane non ce l’ha, ma lavora vicino a chi lo porta.

Inoltre, i cani ci costringono a fare pause vere, non quelle in cui scrolli lo smartphone fingendo di riposarti. Uscire, camminare, respirare. E magari farsi una risata davanti a un collega che gioca con un barboncino mentre cerca di parlare di KPI.

Ma è davvero possibile?

Sempre più aziende stanno capendo che un ambiente sereno è anche un ambiente produttivo. Certo, serve organizzazione, buonsenso e magari qualche tappetino in più… ma i benefici sono evidenti.

E diciamolo: chi riesce a essere di cattivo umore con un cucciolo accanto?

Cibo Corpo Mente

Volersi Benessere

Pubblicato il 26/06/25

Inizia a prenderti cura di te

Vai alla piataforma