Asma e microbiomi intestinali: un legame inaspettato

L'asma è la malattia cronica più comune tra i bambini, e la sua diffusione è aumentata notevolmente in tutto il mondo a partire dagli anni Cinquanta. Tuttavia, recenti studi suggeriscono un legame interessante tra la salute intestinale e lo sviluppo di questa condizione respiratoria. Un'importante ricerca condotta dalla University of British Columbia a Vancouver ha evidenziato che la presenza di quattro specifici tipi di batteri intestinali nei primi mesi di vita può proteggere i bambini dall’asma. Scopriamo insieme quali!


L'ipotesi dell'igiene: una storia di microbi e pulizia

Da quando siamo diventati più attenti alla pulizia, ci siamo anche allontanati dai microbi che ci circondano. Ma cosa significa tutto ciò? La cosiddetta "ipotesi dell'igiene" suggerisce che il contatto ridotto con i microbi presenti nell'ambiente, a causa di stili di vita sempre più puliti e sterilizzati, possa disabituare il sistema immunitario a rispondere in modo equilibrato alle sostanze estranee.

Il risultato? Una maggiore predisposizione a sviluppare asma ed allergie. La più recente evoluzione di questa teoria, però, propone che la flora batterica intestinale non sia solo un semplice spettatore, ma una centrale di scambio cruciale tra i fattori ambientali e il sistema immunitario.


Lo studio della University of British Columbia

Nell'ambito di questo studio, i ricercatori della University of British Columbia, in Canada, hanno analizzato campioni fecali di oltre 300 bambini. I risultati hanno rivelato che, nei primi mesi di vita, i bambini con bassi livelli di quattro specifici tipi di batteri intestinali- Faecalibacterium, Lachnospira, Veillonella e Rothia, meglio noti come FLVR- presentavano un rischio significativamente superiore di sviluppare asma. In particolare, a tre anni, mostravano una maggiore incidenza di pelle atopica e fischi respiratori, indicatori di un potenziale sviluppo di asma negli anni successivi.

La ricerca ha anche messo in luce alcuni fattori di rischio associati alla riduzione della biodiversità microbica nell'intestino. La nascita tramite parto cesareo, la prematurità, l'uso di antibiotici da parte della madre o nei primi mesi di vita e l'allattamento artificiale sono stati identificati come potenziali nemici della flora batterica intestinale. I bambini che avevano assunto antibiotici prima dell'anno di vita presentavano un rischio significativamente maggiore di sviluppare asma rispetto ai loro coetanei. Assurdo, no?


L'esperimento sui topi: prove in vivo

I ricercatori non si sono di certo fermati qui! Per validare ulteriormente la teoria, hanno condotto esperimenti su topi neonati privi di flora batterica. Inoculando i quattro batteri intestinali FLVR in questi animali, hanno osservato che gli animali sviluppavano una forma di asma meno grave.

Questi risultati suggeriscono che la colonizzazione intestinale precoce da parte di questi microbi possa avere effetti protettivi significativi contro lo sviluppo di condizioni asmatiche. Incredibile pensare a quanto i microbi possano influenzare la nostra salute!


Implicazioni future e probiotici in arrivo

Se le osservazioni di questo studio dovessero essere confermate in ulteriori ricerche, il ruolo dei batteri intestinali nello sviluppo dell'asma potrebbe aprire la strada a nuove strategie di trattamento. Immaginate di poter usare i probiotici, quei “batteri buoni”, per aiutare i bambini a prevenire e gestire le condizioni asmatiche! L'idea di un "trattamento probiotico" potrebbe rivoluzionare non solo il modo in cui affrontiamo l'asma, ma anche altre condizioni allergiche legate a uno squilibrio della flora batterica. 


Insomma, il legame tra asma e flora batterica intestinale rappresenta una frontiera affascinante nella ricerca medica. Comprendere come i microbi intestinali influenzino il sistema immunitario e il rischio di malattie respiratorie potrebbe migliorare la salute dei bambini e portare a nuove terapie per affrontare una delle malattie croniche più diffuse al mondo.

La promozione di uno stile di vita che favorisca una flora batterica diversificata fin dai primi mesi di vita potrebbe essere una strategia vincente per prevenire l'asma e promuovere un benessere duraturo. Quindi, la prossima volta che pensate ai batteri, ricordate: alcuni di loro sono i vostri migliori amici! 

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